simbologia giapponeseLa cultura giapponese è ricca di simbologie (talvolta anche ereditate dalla cultura cinese) applicate anche nella vita quotidiana, nel vestire e nel modo di allestire le cose. Legati alle usanze, alle religioni ed all'attenta osservazione di ciò che li caratterizza anche nei comportamenti, questi simboli sono entrati a far parte della cultura popolare.
Di seguito, elenchiamo i più rilevanti: CARPA , CRISANTEMO , FARFALLA , FIORI DI CILIEGIO , GLICINE , GRU , LIBELLULA , NANDINA , PEONIA , PINO , RAGNO , RANA , RONDINE , TARTARUGA .

Vedi anche: Figure tipiche giapponesi

smbl02  CARPA

Simbolo che rappresenta principalmente la perseveranza. La carpa è anche evocativa della fedeltà nel matrimonio e buona fortuna in genere.
La carpa ("Koi" in giapponese) è sempre in movimento ed è considerata uno dei pesci con più energia e forza. E' inoltre in grado di nuotare controcorrente, che viene interpretato sia come anticonformismo (la forza di non seguire la corrente, bensì di seguire la propria via indipendentemente dal resto) che come forza di superare le avversità. Una leggenda cinese (territorio di origine del simbolo della carpa) narra la risalita di una carpa lungo il Fiume Giallo, per arrivare poi alla Porta del Drago, superata la quale si trasformerà in un dragone ed acquisirà il dono dell' immortalità: il significato di questa leggenda è legato alla forza di volontà ed al cambiamento in positivo, e merito, dopo i propri sforzi e sacrifici, sottolineando che chiunque, con la forza di volontà, possa arrivare anche ad importanti risultati compiendo grandi imprese.
In Giappone la carpa si trova in acque calme, ma è sempre rappresentata in movimento contornata da onde di acqua: questo tipo di rappresentazione suggerisce le virtù di un guerriero determinato ed è spesso associata con le qualità auspicabili nei giovani uomini. La carpa, infatti, è utilizzata in forma di aquiloni nella festa dei ragazzi per rappresentare ed auspicare forza e virtù.
Altro importante simbolo rappresentato è il coraggio: la carpa, trovandosi sul tagliere in attesa di essere mutilata ed uccisa, non si muove, ma rimane impassibile, fiera, ricordando l' atteggiamento dei samurai in attesa dell' esecuzione.
Originariamente importate dalla Cina e successivamente allevate dai contadini giapponesi, le carpe giapponesi in cattività hanno, nel tempo, subito delle mutazioni di colore (Nishikigoi), raggiungendo oggi molteplici varietà ufficialmente riconosciute e denominate.

smbl03  CRISANTEMO

Il fiore del crisantemo, inizialmente importato dalla Cina, in origine, era apprezzato per le sue qualità di guarigione per stato di ubriachezza, problemi dovuti allo stato di inabilità del sistema nervoso, e debilitazione in generale.
Anche oggi il crisantemo è riconosciuto in Giappone per le sue proprietà mediche e viene utilizzato in varie preparazioni erboristiche.
Il crisantemo, inoltre, è stato fonte di ispirazione per molte poesie ed il fiore è un simbolo autunnale legato anche alla forza e resistenza: il fiore del crisantemo, infatti, è invernale e sbocciando affronta le avversità del freddo.
Associato anche al ringiovanimento ed alla longevità, del tessuto bagnato nella sua linfa veniva strofinato sulla pelle durante il "Giorno del Crisantemo" (il 9° giorno del 9° mese dell' anno) nella speranza di preservare la giovinezza della persona.
Per tutte queste qualità una particolare specie di crisantemo, con raggio a 16 petali (che ricorda quindi anche un sole con i suoi raggi), è stata adottata come simbolo della Famiglia Imperiale (e quindi simbolo nazionale) che raffigura infatti il fiore con 16 petali frontali e 16 sul retro, sfalsati. In origine era concesso coltivare questa specie solo all' Imperatore, all' interno dei Giardini Imperiali, e la riproduzione dell' immagine di questo fiore era autorizzata solo a pochi artigiani accuratamente scelti.
La spinta iniziale all' adozione di questo simbolo fu data dall' Imperatore Gotoba (1183-1198) che si fece costruire una spada decorata con crisantemi. Anche il trono su cui siede l' Imperatore è detto "del Crisantemo".
Il crisantemo (tranne quello a 16 petali, esclusivo della Famiglia Imperiale) è presente in più di 150 stemmi di famiglia, utilizzati soprattutto da famiglie nobiliari o templi Shinto.
Il "Supremo Ordine del Crisantemo" è il più importante riconoscimento che l' Imperatore può concedere.
Al giorno d' oggi, ogni anno presso i Giardini Imperiali, in occasione della fioritura, l' Imperatore offre un importante ricevimento.
A seconda dei colori, il crisantemo assume diversi significati: il bianco per il dolore, il rosso per amore ed affetto. Un crisantemo bianco non si regala mai, soprattutto ad una persona malata.

smbl04 FARFALLA

I giapponesi vedono le farfalle come anime dei vivi e dei morti. Nella cultura anime, infatti, rappresentano spesso le anime che prendono il volo, con ali bianche. Sono considerate simboli di gioia e di longevità.
Poiché escono trasformate in tutta la loro bellezza dopo essere state per molto tempo nelle loro crisalidi, sono anche un simbolo popolare delle giovani donne, rappresentando la loro nascente bellezza e grazia.
Due farfalle che danzano nell'aria, l'una accanto all'altra, rappresentano la felicità coniugale. Due farfalle bianche che si allontanano insieme potrebbero anche rappresentare le anime di due amanti suicidi.
Seguire una farfalla, nella credenza popolare, indica la soluzione di un problema o aiuta a svelare un mistero.

smbl05 FIORI DI CILIEGIO

La brevità della fioritura dei ciliegi e la delicatezza dei fiori sono associati alla brevità e meravigliosità della vita, rispecchiando aspetti della cultura Buddista e della "precarietà delle cose".
Nell'insieme, i fiori ricordano le nuvole ed i fiori caduti a terra ricordano la neve.
In campo militare, i fiori di ciliegio sono stati utilizzati per motivare i combattenti, pronti a "disperdersi come le miriadi di petali di fiori di ciliegio" ed infondervi lo "spirito patriottico giapponese". Spesso i kamikaze portavano con sè dei rami di ciliegio o ne dipingevano i petali su un lato dell' aereo.
I fiori di ciliegio, inoltre, sono simboli nazionali e la fioritura dei ciliegi è seguitissima da tutti i giapponesi, che organizzano feste proprio per questo evento e si affidano a vere e proprie previsioni di fioritura (simili alle previsioni del tempo) per poterne godere a pieno.

smbl06  GLICINE

In Giappone c'è una pianta di glicine di 1200 anni. Solitamente la vita della pianta supera comunque il secolo di vita. Per questo motivo il glicine assume i significati di immortalità e longevità.
Con la sua fioritura in prima estate, il glicine è stato utilizzato nei vestiti degli aristocratici per molti anni. E' usato come simbolo anche in una famosa e molto popolare danza Kabuki.

smbl01 GRU

Le gru rappresentano longevità e buona fortuna. Sono le figure maggiormente associate all'anno nuovo ed ai matrimoni (come si può notare su molti uchikake - soprabiti matrimoniali).
E' usanza giapponese fare 1000 gru di carta (origami) quando si esprime un desiderio speciale, tanto che giganti e colorate collane con le gru si possono ammirare spesso fuori dai templi.
Per gli occidentali, le mille gru di carta sono associate con il bombardamento atomico di Hiroshima e un simbolo della pace nel mondo: questo è dovuto alla storia di una bambina (Sadako Sasaki) che aveva 2 anni quando fu bombardata Hiroshima e dopo 10 anni morì di leucemia: per la piccola Sadako (che divenne un simbolo) nel mondo molte persone si adoperarono inviandole degli origami di gru come buon auspicio per la realizzazione del suo desiderio di guarigione. Quando morì, le numerose gru di carta vennero sepolte con lei e nel 1958 fu posata all'Hiroshima Peace Memorial una statua che la raffigura innalzando l'origami di una gru verso il cielo.

smbl012  LIBELLULA

Grazie al suo clima ed ai suoi corsi d'acqua, il Giappone è un territorio ideale per le libellule, tanto che in passato veniva anche chiamato "l'isola delle libellule". Oltre ad essere un simbolo della stagione estiva e del primo autunno, la libellula è associata (come altri insetti) al successo nelle arti marziali: i samurai, infatti, utilizzavano spesso la sua figura come decorazione per elmi ed armature. Inoltre, simboleggia il successo in genere, la forza, il coraggio e la felicità.

smbl011  NANDINA

La Nandina è un arbusto che può raggiungere anche i 3 metri di altezza e produce delle bacche che i giapponesi associano all'inverno. Le sue foglie sono famose per le loro proprietà medicinali. Il nome della nandina in Giappone si pronuncia come le parole "difficoltà" e "cambiamento": per questo si crede che questa pianta abbia la particolarità di far scomparire la sfortuna.
Nelle composizioni floreali che si fanno per il nuovo anno, questa pianta simboleggia la longevità.

smbl013 PEONIA

In origine, il fiore della peonia simboleggiava la buona fortuna, l'alto onore e la primavera. I giapponesi lo consideravano come "re dei fiori" e lo utilizzarono in popolari ricami di stoffe. L'arbusto, invece, figura raramente.

smbl010  PINO

Essendo un sempreverde, il pino rappresenta longevità, buona fortuna e lealtà. Nell'arte, il pino è associato con l'inverno, il nuovo anno, la longevità ed a volte anche l'immortalità.

smbl014  RAGNO

Il ragno è un simbolo dell'industria, proprio per le sue capacità di tessere ragnatele e per il suo continuo lavoro. Le storie folkloristiche raccontano che l'apparizione di un ragno annuncia la visita di un caro amico.
Come anche nella cultura occidentale, si considera che il ragno abbia anche un "lato oscuro", ma a seconda dell' orario della giornata in cui appare: al mattino è simbolo di buon auspicio.
Il ragno si riscontra anche in diverse leggende, tra cui quella dello Tsuchigumo (ragno della terra), dove si narra della capacità straordinaria di questa creatura dalle sembianze di un ragno gigantesco di acquisire sembianze umane e quindi trarre in inganno le persone.
Il ragno, stavolta rapportato alle donne, è rappresentato anche dalla figura della "prostituta ragno", in grado di prendere seducenti sembianze umane.

smbl07  RANA

Poiché nell'agricoltura in giappone sono molto importanti i campi di riso coltivati con metodi di irrigazione ad inondazione, la rana è simbolo di buona fortuna. La rana, inoltre, è diventato un simbolo molto amato nella poesia e nell'arte (come ad esempio la Rana di M. Bashou). Statuette delle rane vengono spesso vendute nei templi perché la parola "rana" in giapponese si pronuncia come la parola "ritorno".

smbl08  RONDINE

Le rondini migrano in Giappone ogni primavera, di cui sono anche simbolo. Rappresentano, inoltre, buona fortuna, fedeltà nel matrimonio e fertilità.

smbl09  TARTARUGA/TESTUGGINE

Simbolo di longevità, la tartaruga è legata ad interpretazioni religiose: si crede infatti che questo animale aiuti a sostenere il mondo, sorvegli il quadrante settentrionale dell'universo insieme al serpente, e porti delle sacre iscrizioni sul suo guscio. Nella tradizione giapponese, la tartaruga sviluppa una coda bianca fluttuante ed esala speciali vapori che evocano sacri gioielli.