Il pluri-premiato, nonché vincitore di Premio Oscar, regista giapponese Hayao Miyazaki ha annunciato, qualche giorno fa, di non volersi più dedicare alla regia di lungometraggi. Miyazaki ha dichiarato che la sua vera passione, al di là della regia che gli ha donato comunque tante emozioni, è il disegno.

Durante una recente conferenza ha dichiarato infatti, all' età di 72 anni, di essere stressato dal ruolo di regista. Miyazaki ha dichiarato, davanti a più di 600 giornalisti, che non si sarebbe mai immaginato che sarebbe stato lieto di essere un regista, ma che è stato numerosissime volte lieto di essere un animatore.
Ha dichiarato inoltre: "Per essere un animatore, se sei in grado di catturare perfettamente l' acqua o il vento, sarai contentissimo per i giorni a seguire. Ma se sei un regista, allora dovrai fare tutte le critiche... e questo non va bene per il mio stomaco."

Miyazaki prenderà un break ma non si fermerà affatto, dichiarando che si recherà al lavoro finché ne avrà le forze e sarà in grado di guidare l' auto per recarsi agli studi. Tra i suoi progetti futuri c' è anche quello di rinnovare il Museo Ghibli, che mostra appunto il lavoro eseguito dallo Studio Ghibli.

 Il suo ultimo lavoro, prima di annunciare il suo ritiro dal ruolo di regista di lungometraggi, è "Kaze Tachinu" (風立ちぬ - Si alza il vento), dal titolo internazionale "The Wind Rises", ispirato alla vita di Jiro Horikoshi: il designer di uno dei più interessanti aerei militari di allora, dal nome "Zero Fighter".
Questo tipo di aereo passò alla storia anche perché fu proprio il modello utilizzato dai kamikaze durante la Seconda Guerra Mondiale. Nel suo decimo lungometraggio, Myazaki sottolinea gli aspetti negativi della guerra contrapposti alla bellezza e la positività dell' essere vivi.